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Tenuto conto dei decessi rilevati dalla Protezione Civile al 22 novembre e della supermortalità evidenziata dall’analisi dei dati 2020 diffusi dall’Istat, la mortalità legata a Covid-19 ha ormai superato per l’anno in corso quella per le principali cause di morte che negli anni precedenti hanno caratterizzato le statistiche di mortalità italiane.

Si veda anche commento su Sole24ore con dati aggiornati al 2 dicembre ► [LINK].

Decessi 2015-2017 per causa

Dai dati di mortalità per causa del triennio 2015-2017 (ultimo aggiornamento disponibile) si rilevano, in media annua:

Decessi 2020 per Covid-19

Le morti legate a Covid-19 possono essere quantificate per l’anno 2020 in almeno 78.000 casi:

Pur in queste ipotesi di minima (dalle quali è peraltro assente l’eventuale eccesso di mortalità oltre i casi dichiarati dalla Protezione Civile per la seconda ondata) il numero di morti legate a Covid-19 si attesterebbe su valori più alti delle principali cause di morte rilevate negli ultimi anni.

Come sottolineato in precedenti studi Nebo la supermortalità rilevata può non essere addebitabile a Covid-19 come causa di morte diretta; tuttavia, l’evoluzione della mortalità del 2020 rispetto a quella degli anni precedenti impone di considerarla almeno come causa indiretta per il condizionamento indotto dalla pandemia sul ricorso ai servizi sanitari, sugli stili di vita e su altri determinanti di salute.

A fine ottobre 2020 è stato pubblicato uno studio realizzato congiuntamente da Istituto Superiore di Sanità e Istat nel quale è riportato che su oltre 5.300 schede di morte di persone decedute la scorsa primavera e risultate positive a SARS-CoV-2 è stato rilevato che nell’88% dei casi Covid-19 è stata la causa del decesso: applicando tale risultato ai 58.000 decessi ipotizzati come rilevati dalla Protezione Civile per l’anno 2020, solo tra questi Covid risulterebbe la causa di morte in oltre 51.000 casi.

Distribuzione per età dei decessi

L’Istituto Superiore di Sanità pubblica periodicamente una sintesi dei dati della sorveglianza integrata Covid-19 nella quale, tra le altre statistiche, è riportata la distribuzione dei decessi per classi di età.

Dall’ultimo aggiornamento, pubblicato il 22 novembre, si evince in particolare che il 14% dei morti Covid ha meno di 70 anni, il 67% da 70 a 89 anni e il restante 19% 90 anni o più, mentre tra le cause di morte sopra ricordate per il triennio 2015-2017:

 

 

Mortalità 2020 per causa: riflessioni

Il confronto fra i decessi Covid e la casistica delle morti del triennio 2015-2017 è utile per visualizzare la dimensione degli effetti dell’epidemia rispetto a un quadro che, sia pure in continua evoluzione, manteneva nel tempo una sua coerenza.

L’aver accostato le due statistiche non sottintende un’ipotesi sulle cause di morte del 2020, per le quali sarà senza dubbio di grande interesse analizzare i dati di mortalità per causa, quando saranno disponibili.

Solo a valle di quella conoscenza sarà infatti possibile non solo quantificare con maggior accuratezza gli effetti dell’epidemia di SARS-CoV-2 ma anche valutare se e in quale misura le altre cause di morte siano variate rispetto agli anni passati.

Al momento è comunque possibile osservare, grazie ai dati Istat, che il 2020 era iniziato con un sensibile calo della mortalità nel primo bimestre rispetto alla media del quinquennio precedente, con 9.000 casi in meno, passando a + 49.000 nei tre mesi successivi e registrando una flessione durante il periodo estivo, al termine del quale si è sviluppata la seconda ondata.

 

  Decessi
medi annui
2015-2019

Decessi
anno 2020
Differenza
2020 –
2015-2019

Decessi
Covid
Gennaio-Febbraio 125.741 116.529  - 9.212  29 
Marzo-Maggio 160.793 209.670  + 48.877  33.386 
Giugno-Agosto 151.353 149.475  - 1.878  2.068 
Settembre-Dicembre
  - di cui al 22 novembre
207.733
134.117
n.d.
 
 
14.340 

 

Appendice
Distribuzione per classi di età quinquennali
dei decessi per causa 2015-2019 e della stima dei decessi Covid-19

 

 

Si veda anche commento su Sole24ore con dati aggiornati al 2 dicembre ► [LINK].

 

[ Centro Studi Nebo, 22 novembre 2020 ]